Meverin ed Eureka Competition partecipano al Ferrari Challenge Europe Trofeo Pirelli con Max Mugelli
Punti preziosi e risultato tutto sommato positivo in Austria, dove Max Mugelli nel terzo appuntamento del Ferrari Challenge Europe Trofeo Pirelli ha tagliato il traguardo in entrambe le gare in quinta posizione che gli vale il terzo posto in classifica generale.
Dopo tre ottime sessioni di prove libere, c’è però forse un po’ di rammarico perché il passo di Max è stato sin da subito da podio, ma alcuni episodi, soprattutto nelle fasi di qualifica, lo hanno rallentato.
Ci riferiamo in modo particolare alle qualifiche valide per gara 1, dove Max in entrambi i tentativi stava facendo segnare (e i dati telemetrici lo confermano) un giro che sarebbe valso la seconda o addirittura la prima fila. Purtroppo alcuni concorrenti lenti e in piena traiettoria hanno compromesso i migliori tentativi di Max che si è dovuto accontentare della terza fila in gara 1 e in gara 2.
Mugelli parte comunque bene in gara 1, ma proprio alla prima curva si trova di fronte la vettura di Sutil in testacoda: Max è abile e fortunato ad evitare l’impatto, perdendo però alcune posizioni.
Il duello con Sutil si ripropone a metà gara circa, con l’ex pilota di F1 che ha la meglio su Max anche se con una leggera toccata sul posteriore sinistro al limite della correttezza, ma i commissari non ritengono di penalizzarlo. Le telecamere, che a lungo avevano inquadrato il duello tra Sutil e Mugelli, si soffermano ancora una volta su Max quando il pilota toscano è protagonista di un bel sorpasso sul tedesco Engstler.
Se gara 1 si è disputata sull’asciutto, gara 2 si è invece corsa su pista bagnata, e con gomme rain.
Max ha un ottimo spunto dalla terza fila, ma rimane purtroppo imbottigliato nella prima curva; a quel punto inizia una gara accorta, soprattutto perché per lui è la prima volta che guida questo tipo di vettura su pista bagnata.
Mugelli però è costretto a fare i conti per quasi tutta la gara con il giovane polacco Ladniak, che il pilota toscano riesce a superare con una bella manovra a pochi giri dal termine. Il bel sorpasso, inquadrato dalle telecamere, gli vale il quinto posto finale e dunque punti preziosi in classifica generale.
Max Mugelli
“Non è stato un fine settimana facile, soprattutto quando abbiamo girato su pista bagnata. In quelle condizioni gestire i circa 700 cavalli della nostra Ferrari non è affatto semplice e l’errore è dietro l’angolo. La visibilità nel Q2 era praticamente nulla e il rischio aquaplaning soprattutto sul rettilineo in salita a 240 km/h era elevatissimo.
Da un lato sono soddisfatto per avere portato la vettura al traguardo a punti, dall’altro rammaricato per come sono andate le qualifiche che hanno poi determinato i risultati di entrambe le gare.
Chi mi conosce sa bene che non cerco mai scuse, ma è un dato di fatto (video on board e dati telemetrici) che in entrambe le qualifiche, soprattutto quella valida per gara 1, sono stato rallentato da piloti che, diciamo così, non hanno prestato attenzione agli specchietti. Al termine del Q1 ero furioso, la mia reazione non è stata da professionista e per questo i commissari non hanno preso provvedimenti verso chi mi ha ostacolato.
Rimane comunque impressa nella mia memoria e in quella dei telespettatori il bel duello in gara 1 con Sutil e quello in gara 2 con Ladniak.
Parlando proprio di gara 2, forse ho affrontato con troppa prudenza curva 3 subito dopo la partenza, ma il rischio di uscire e compromettere la gara su pista bagnata era davvero elevato. Sicuramente se non fossi rimasto imbottigliato nella prima curva, forse avrei potuto lottare per il podio.
Nonostante a tratti la visibilità fosse davvero molto ridotta per la pioggia, alla fine ho vinto il duello con Ladniak con un bel sorpasso a pochi giri dal termine. Con pista libera di fronte a me ho girato subito più velocemente, il che mi fa pensare che sarei potuto stare con i primi. Questo sottolinea quanto sia importante non rimanere invischiati a centro gruppo, ma partire nelle prime due file. Non è un caso che i podi di Valencia siano dovuti anche alla posizione di partenza in griglia.
Rimane comunque il fatto che grazie ai punti conquistati ho mantenuto la terza posizione in classifica generale e che nelle libere ho dimostrato, con pista libera, di andare davvero forte, il che dà fiducia a me e a tutti i ragazzi del Team Eureka Competition, che ringrazio come al solito per l’ottimo lavoro svolto.
La prossima gara sarà senza dubbio molto affascinante: gareggeremo infatti nel contesto della 24 ore di Le Mans sui mitici 13.623 metri del circuito francese e ci sarà una gara unica e non due appuntamenti come di consueto. Salire sul podio in quella occasione sarebbe davvero fantastico, soprattutto per il centenario della mitica corsa!”
Foto di Marco Vitali.