Meverin ed Eureka Competition partecipano al Ferrari Challenge Europe Trofeo Pirelli con Max Mugelli
Pochi giorni fa si sono disputate a Imola le Finali Mondiali Ferrari, un evento straordinario che permette ogni anno di radunare su un unico circuito i piloti delle varie serie della Casa di Maranello oltre a celebrare insieme ai tifosi la conclusione della stagione sportiva, riunendo in pista tutte le principali attività del Cavallino Rampante.
Per Max Mugelli si è trattato senza dubbio del più importante evento stagionale nel Ferrari Challenge Europe, al quale il pilota toscano si è preparato con scrupolo e dedizione: accanto all’ottimo quinto posto di gara 1 si aggiunge purtroppo il ritiro proprio nella Finale Mondiale, che si è conclusa prematuramente a causa di un incidente in partenza che ha coinvolto l’incolpevole pilota di Ronta.
Max, partiamo dalla gara più importante, la Finale Mondiale Ferrari. Esserci è già stato un ottimo risultato, non credi?
Assolutamente sì… e non è affatto scontato. Sono molti i piloti che aspirano ad un volante in questo evento davvero unico. Quando all’inizio della stagione insieme al mio management e a Martinelli proprietario del Palazzo dell’Arcone abbiamo pensato di tornare alla guida di una vettura del Cavallino Rampante, la Finale Mondiale è stata fin da subito il nostro obiettivo stagionale. Certo, nessuno si aspettava che finisse così presto…
Come sei rimasto coinvolto nell’incidente subito dopo il via?
Presto detto: mi sono ritrovato come in un sandwich, senza potere avere alcuna via di scampo e senza avere alcuna colpa. Al verde sono partito bene tentando di infilarmi a sinistra, ma mi hanno chiuso quindi ho scelto la via centrale visto che c’era un varco adottando però un atteggiamento prudente, alternando freno e l’acceleratore prima della staccata del Tamburello per evitare di finire addosso agli avversari, cosa che invece gli avversari non hanno fatto nei miei confronti.
Un pilota giapponese ha perso il controllo della vettura alla mia destra, finendo addosso ad uno dei concorrenti che mi precedeva di pochi metri, e contemporaneamente ho subito un tamponamento da dietro che mi ha fatto andare in testacoda mentre eravamo a circa 180 km/h, poco prima del Tamburello. Per fortuna nessuno da dietro mi ha centrato, anche se la vettura ha riportato numerosi danni alla carrozzeria.
Non credi che in partenza, soprattutto quando ci sono molte vetture al via, tutti i concorrenti dovrebbero prestare molta attenzione?
Assolutamente. Purtroppo alcuni piloti pensano di giocarsi la corsa alle prime curve e così facendo non solo mettono fuori gioco sé stessi, ma coinvolgono anche altri piloti che, come me, non avevano alcuna colpa nella carambola che poi ha obbligato la safety car ad entrare in pista. Alcuni driver dovrebbero tenere a bada la propria irruenza…
Eppure il weekend era cominciato nel verso giusto, con un ottimo quinto posto assoluto in gara 1. Ne sei soddisfatto?
Molto soddisfatto! Dopo il settimo e il quinto posto assoluto del Mugello, sono riuscito nuovamente ad entrare nella top 5 a Imola disputando una gara accorta. Dal nono posto in qualifica sono riuscito a risalire fino alla quinta posizione, sfruttando con intelligenza le incertezze e gli errori degli avversari. Ho dimostrato di sapere andare forte, anche con pochi km percorsi, e ho compiuto l’ennesima gara di rimonta. Davvero una bella soddisfazione e un bel risultato che dedico al team e a tutti coloro che mi vogliono bene e che sostengono la mia carriera. Sono stato anche l’Italiano meglio piazzato!
Hai toccato un tasto dolente, i km percorsi nei test. Sappiamo che i tuoi avversari ne hanno disputati parecchi, mentre tu sei rimasto, diciamo così, ai box.
Se hai la possibilità di allenarti con costanza e girare parecchio i risultati arrivano, viceversa ci si trova a lottare spesso ad armi impari. Se una squadra di calcio ha la possibilità di allenarsi sul campo tutti i giorni, mentre un’altra si allena solo in palestra toccando molto di rado il pallone, chi pensate abbia la maggiore possibilità di vincere? Il nostro programma era di fare solo 4 gare ma il livello dei piloti quest’anno era troppo alto e senza test è impossibile competere, ma questo non è un alibi è un dato di fatto. Siamo sempre riusciti a sfruttare ogni chilometro di prove libere e grazie al perfetto lavoro del team e del mio ingegnere siamo riusciti a limitare i danni, se così si può dire. Mi piacerebbe invece, in vista della stagione 2023, riuscire anche a mettere in programma alcune sessioni di test che nell’arco della stagione sono importanti per mantenere il ritmo giusto.
Gara 1 è stata una bellissima gara di rimonta, ma anche in gara 2 hai fatto vedere di che pasta sei fatto!
Peccato solamente non essere riusciti ad avere un giro pulito nella seconda sessione di qualifica. Prima della Variante alta a poche curve dalla chiusura del giro ero accreditato di un tempo che mi avrebbe assicurato la quarta fila, forse anche qualcosa di meglio, ma ho trovato in piena traiettoria un pilota più lento che ha commesso un errore e che mi ha fatto perdere tutto il vantaggio, per cui mi sono dovuto accontentare della sedicesima posizione in partenza. Ero molto contrariato dopo le Q2 perché puntavo di migliorare nelle qualifiche di gara 2 e migliorare cosi la posizione in griglia della Finale, ma purtroppo non è stato cosi e rimanendo con il tempo accreditato nelle qualifiche 1 sono dovuto partire dall’ottava fila. In gara 2 comunque su una pista dove superare è molto difficile, sono riuscito a concludere in undicesima posizione assoluta, portando a termine ancora una volta una bella gara di rimonta.
Complessivamente, come giudichi il tuo ritorno nel Ferrari Challenge?
Senza dubbio positivo, ho raggiunto la top 5 assoluta in un paio di occasioni e ho dimostrato di essere competitivo in tutti i circuiti nonostante non avere preso parte a tutte le gare in calendario. Lo stop da luglio a ottobre ovviamente ha inciso sulle prestazioni ma sono comunque soddisfatto. Merito anche di tutta la squadra, che ha fatto un lavoro impeccabile. Sono orgoglioso di tutti i ragazzi di Eureka Competition, supportata egregiamente da D&C Racing di Maranello: insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro! A tutti loro vanno i miei ringraziamenti e i miei complimenti. Sarebbe davvero stupendo se il prossimo anno riuscissimo a competere nuovamente nel Ferrari Challenge disputando però tutte le gare. Io e tutto il team siamo già al lavoro in ottica 2023.